Venerdì 24 febbraio 2017, all’acquario civico di Milano, si è svolto il secondo Forum delle Pratiche di Resilienza 2017 (programma) organizzato dall’Osservatorio Pratiche di Resilienza. Nel primo panel “Convergenze”, insieme a Davide Marino, Ileana Schiappani e Marina Trentin, è intervenuto Andrea Calori che ha descritto la ricerca-azione per una Banca della Terra della Martesana, che è stata realizzata da EStà nell’ambito del progetto Agroecologia in Martesana.

Il Forum è stato organizzato come un confronto e dibattito tra i soggetti che a vario titolo promuovono iniziative di rafforzamento della resilienza dei territori. La mattina è stata introdotta da Angela Colucci (DAStU, Politecnico di Milano) che ha evidenziato due dimensioni che costituiscono degli elementi della resilienza che sono strategici ma sui quali il dibattito e le esperienze sono ancora aperte: la governance, come elemento necessario a costruire azioni integrate, e l’economia, per garantire azioni non solo compensative ma che siano radicate nello sviluppo della società.
Andrea Calori (Economia e Sostenibilità) ha presentato alcuni contenuti della ricerca-azione che è stata realizzata per fornire elementi di conoscenza per la costituzione di una Banca della Terra della Martesana, nell’ambito del progetto “Agroecologia in Martesana”: un progetto che è stato sviluppato da un partenariato guidato da Mani Tese con il contributo della Fondazione Cariplo.
La ricerca è un contributo pensato per fornire agli attori locali (istituzionali, economici e sociali) del territorio della Martesana una serie di elementi di conoscenza, a supporto di una gestione sostenibile del territorio agricolo. In particolare lo studio si è concentrato sui temi dell’accesso alla terra e sulle relazioni che esistono tra la terra con l’intero Sistema Alimentare e con il contesto sociale, economico e ambientale del territorio della Martesana. In questa prospettiva lo studio è stato pensato come parte di un processo per la costituzione di una forma di gestione condivisa della terra fondata sui principi dell’agroecologia.


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